venerdì 9 novembre 2012

CASTAGNACCIO

CASTAGNACCIO

In Toscana non c'è autunno senza castagnaccio!!!
Da piccola, i freddi giorni autunnali erano allietati da questo piatto povero di origine appenninica, che la mia nonnina preparava per tutta la famiglia.
Si dice che questo piatto fu inventato da un lucchese nel 1500 circa.
La leggenda narra che le foglioline di rosmarino utilizzate per profumare il castagnaccio, costituissero un potente elisir d’amore e che il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una ragazza, si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa. Che romantico!!
Per un buon risultato utilizzate sempre farina di castagne di alta qualità! La migliore pare essere quella del Monte Amiata.
Le varianti sono molte: pinoli, uvetta, noci....
Io lo preparo con noci e pinoli, spero che gradirete!




Ingredienti per 4:
  • acqua 375 ml circa
  • farina di castagne 250 g circa
  • noci q.b.
  • pinoli q.b.
  • olio
  • rosmarino q.b.
  • sale
Preriscaldare il forno a 200°.
Setacciate la farina per rimuovere eventuali grumi.
Aggiungete un pizzico di sale, versate poco per volta nella farina di castagne l’acqua, mescolando con una frusta fino ad ottenere una pastella ben amalgamata e morbida. 
Aggiungete all’impasto i pinoli e le noci tritate grossolanamente, la quantità a vostro gusto (tenetene da parte un piccolo quantitativo che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio prima di infornarlo). Spennellate d'olio uno stampo adeguato all'impasto....l'altezza del castagnaccio dovrebbe essere di circa 1 cm; versatevi poi l'impasto.
Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschissimi, poi versateci sopra a filo un altro cucchiaio di olio.
Infornate il vostro castagnaccio per 30 minuti, fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata e la frutta secca abbia preso un bel colore dorato.

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